La diagnosi parodontale e peri-implantare permette di classificare lo stato di salute dei tessuti che sostengono i denti e gli impianti.
Se senza una corretta diagnosi non è corretto effettuare una terapia, in odontoiatria senza una diagnosi parodontale e peri-implantare non è corretto sottoporsi neanche ad una seduta di igiene dentale, ablazione del tartaro o pulizia dei denti.
Le malattie parodontali vengono oggi diagnosticate secondo la Classificazione del 2017 (2017 World Workshop on the Classification of Periodontal and Peri-Implant Diseases and Conditions) della Federazione Europe di Parodontologia EFP e della Accademia Americana di Parodontologia AAP.
Vi è mai capitato di stare male o avere gengive più dolenti dopo una seduta di igiene?
Vi è mai capitato di avere gengive che continuano a sanguinare durante lo spazzolamento anche dopo sedute di igiene?
I vostri impianti hanno una gengiva infiammata?
Vi è stata fatta la diagnosi parodontale o peri-implantare?
I principali valori che devono essere monitorati e conosciuti anche dal paziente sono:
- FMPS (superfici dentali rivestite di placca, espresse in % su quelle misurate) (v.r. : < 25%)
- BOP (siti sanguinanti dopo il sondaggio, espressi in % dei siti sondati) (v.r.: < 20%)
Quando la profondità di sondaggio non supera i 3 mm abbiamo delle gengive sane dal momento che l’igiene domiciliare (pulizia dei denti a casa) agisce nel mantenimento di questi valori nella norma.